Il Borgo
La bellezza dei giardini delle Ville Pontificie diventa lo scenario naturale per lo sviluppo di un luogo di formazione all’ecologia integrale, aperto a tutte le persone di buona volontà. Papa Francesco, dando vita al Borgo Laudato Si’ nella sua residenza di Castel Gandolfo, ha voluto dare un segno concreto dell’applicabilità dei principi illustrati nell’Enciclica «Laudato Si’». Tre le direttrici su cui si sviluppa il progetto: educazione all’ecologia integrale, economia circolare e generativa, sostenibilità ambientale.
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La Grammatica del Borgo
La grammatica: Le 30 parole che compongono La Grammatica del Borgo sono tappe di un percorso che trova fondamento nell’Enciclica Laudato Si e che porta alla scoperta di una nuova storia di cura del Creato e di promozione umana all’interno dei Giardini delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo.
Gli Alberi
Camminando nel Borgo Laudato Si’ si incontrano oltre 4000 piante di 300 specie botaniche diverse. Gli alberi simbolo del Borgo Laudato Si’ ci guidano alla scoperta di un patrimonio inestimabile di saperi da condividere.
Visite
Chi visita il Borgo Laudato Si’ ha l’opportunità di coniugare in una sola esperienza secoli di storia, bellezze naturali uniche e immersione nell’ecologia integrale. Si offre infatti un percorso immersivo, che permette ai visitatori di conoscere i principi della Lettera Enciclica Laudato Si’, sperimentare la messa in pratica in un territorio, acquisendo così una consapevolezza esistenziale che possa promuovere una vera conversione ecologica.
News
Centro di Alta Formazione
«La cura della “casa comune” è una responsabilità che assumiamo verso il nostro prossimo e insieme un modo per riconoscere l’infinita bellezza di Dio e contemplare il mistero dell’universo. Perché in ogni persona si risvegli il desiderio di concorrere a realizzare questo dovere, con l’Enciclica “Laudato sì” [LS] ho richiamato l’esempio di San Francesco che manifestò un particolare rispetto all’opera creatrice di Dio considerandola inseparabile dall’attenzione verso gli ultimi e gli abbandonati (cfr LS, 10).» (Chirografo del 2 febbraio 2023)