Il paesaggio è un risultato anche del lavoro dell’uomo e risulta bello e sereno se si è tenuto conto, nel trasformarlo, della naturalità originaria, frutto della creazione e se la progettazione ha pensato all’utilità comune per tutte le creature, uomo compreso, in una prospettiva di aumentata bellezza. Lo sfruttamento insensato produce non solo paesaggi brutti ma ingiustizie e problemi per tutti. La serena comunione con gli altri esseri animati e non è condizione imprescindibile per la salvezza di tutti (LS151).