“…amando i fratelli, noi riflettiamo, come specchi, l’amore del Padre…amare Lui, che non vediamo, attraverso il fratello che vediamo” (Papa Francesco). La prossimità con l’altro, con ogni altro, comprese tutte le creature che ci circondano, completa la nostra dignità umana. Non c’è da chiedersi, in questo nuovo modo di relazionarsi col mondo, chi è l’altro, uomo, animale o pianta: tutto è dono di Dio e chiede solo gesti di un amore e un rispetto che ci sollecita a “vivere” con l’altro in una empatia che riflette lo stesso amore che Dio ha per noi (LS66).